Dall’anno scolastico 2010/2011 è entrata in vigore la riforma del secondo ciclo di istruzione.
E’ cambiato il volto della scuola secondaria superiore, completamente riorganizzata per offrire un panorama più chiaro per le scelte delle famiglie: 6 licei; istituti tecnici suddivisi in 2 settori con 11 indirizzi; istituti professionali suddivisi in 2 settori e 6 indirizzi.
Gli Istituti Professionali sono scuole che ti formano non solo dal punto di vista teorico ma anche da quello pratico, mettendoti in grado di realizzare quello che hai studiato.
Nel Regolamento dell’istruzione professionale si legge infatti: “L’identità degli istituti professionali si caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, i saperi e le competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento, considerato nella sua dimensione sistemica”.
6 indirizzi divisi in 2 Settori (settore Servizi e settore Industria e Artigianato).
Gli indirizzi degli Istituti Professionali prevedono la possibilità di personalizzare le discipline dell’area di indirizzo del 25% nel primo biennio, 35% nel secondo biennio e 40% il quinto annoanche per corrispondere alle tue attitudini.
Gli Istituti Tecnici sono “scuole ad alta specializzazione tecnologica”, nate per rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche.
Il Regolamento dell’istruzione tecnica così ne definisce la nuova identità: “L’identità degli istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico ed è espressa da un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese, con l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni tecniche, i saperi e le competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro, per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore”.
11 indirizzi divisi in 2 Settori (settore Tecnologico e settore Economico).
Gli indirizzi degli Istituti Tecnici prevedono la possibilità di personalizzare le discipline dell’area di indirizzo del 30% nel secondo biennio e del 35% nel quinto anno anche alle tue attitudini.
I licei offrono un’ampia formazione culturale e un buon metodo di studio, cosa che rende questa tipologia di scuola particolarmente adatta a chi ha intenzione di proseguire gli studi all’università.
L’obiettivo del nuovo ordinamento degli studi, come si ricava dalla normativa di attuazione dei nuovi licei, complessivamente considerata, è quello di rilanciarne la qualità, intesa come capacità di fornire allo studente “gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore all’inserimento nella vita. sociale e nel mondo del lavoro”.
6 indirizzi (Classico – Scientifico – Linguistico – Artistico – Scienze Umane – Musicale e Coreutico).
Si prevede maggiori spazi di autonomia per i licei, che vengono stabiliti nella misura del 20% nel primo biennio, 40% nel secondo biennio 20% nel quinto anno, al fine di permettere agli istituti scolastici di allargare o adattare l’offerta formativa in base a particolari esigenze.
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